Cammino d’Assisi

Gli italiani e il loro amore per la buona cucina

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30. Settembre 2017

Questo rapporto lo avevo già scritto un po’di tempo fa, ora lo metto in rete. Le tematiche sono un pochino delicate, ma leggete e sarò grato delle Vostre reazioni.

La cucina e la caccia in Italia

Come sappiamo la cucina ha un ruolo importante nella vita sociale in Italia. Ai pasti è riservato parecchio tempo. Per la prima colazione no, basta un caffè, un cappuccino e una brioche. Il cappuccino lo si beve esclusivamente la mattina. A pranzo ci vuole un pasto completo. Tutto è gradito in tavola, esclusa la pizza. La pizza la si mangia la sera. A cena però le abbuffate sono ancora più grandi. Ci vuole un antipasto, un primo di pasta o un risotto e un secondo piatto di carne o di pesce terminando con un dolce.

L’unica cosa che mi stupisce è l‘atteggiamento nei confronti di animali. Durante il mio cammino non ho visto nessuna mucca sui pascoli, ho visto pochissimi polli e complessivamente poco bestiame d’allevamento, che però fornisce la carne per i piatti più pregiati. Queste bestie sono sistemate in gigantesche aziende agricole. Allevamento in batteria. Un altro argomento interessante è la passionec per la caccia. Nelle regioni più povere dappertutto si vedono cacciatori in giro. Particolarmente ricercati sono i cinghiali, ma anche cervi e conigli. La preda più desiderata sono però i fagiani. Purtroppo non se ne vedono tanti. Quindi vengono allevati nelle gabbie e liberati prima dell’apertura della stagione di caccia. La caccia è un divertimento anche molto costoso. Per gli animali è una brutta fine, gli uomini invece fanno festa. Che ne direbbe il nostro Francesco? Chi lo sa?

Mussolini è onnipresente

A proposito, i cacciatori sono vestiti perfettamente. Quasi tutti indossano pantaloni e camicie da militari tedeschi con lo stemma tedesco. Si nota il rispetto verso il duce. Ogni anno migliaia di persone vengono a Predappio nei giorni commemorativi del fascismo. Li si trova la tomba di Mussolini.
Ognuno deve valutare individualmente, a me comunque questa tradizione non è piacciuta.

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