I primi campi di riso sono in vista
Forse avete notato, per lo meno quelli di voi che leggono spesso i miei rapporti, che ieri non ho scritto niente. In poche parole – ero in vacanza. Non vorrei che i dolori nel mio piede crescessero e quindi ho deciso di permettermi un giorno di riposo.. Abbastanza noioso, però almeno posso seguire le partite dei campionati di calcio. Oggi proseguo per San Germano Vercellese – sono circa 27 chilometri. Un po‘ troppo lontano per me, ma chi se ne frega. Oggi trovo i primi campi di riso lungo il sentiero. L’Italia è il paese di prodzione di riso numero uno in Europa. La tappa si tira avanti. Gli unici rilievi da oggi in poi saranno i ponti sopra le autostrade. Il paesaggio in pianura.
Seguire il filo dei propri pensieri
Il paesaggio è meraviglioso. Questa ampiezza dello spazio mi piace e sensibilizza tutti i sensi. Oggi però è difficile. I miei pensieri girano attorno al mio passato, al futuro e al prossimo soggiorno nel centro di riabilitazione. Normale nella mia vita. Nel momento in cui non mi muovo riprendo le vecchie abitudini. Per non perderle non noto un segnavia e mi tocca fare un giro in più. Non importa, tanto sono quì per riflettere e per mettere ordine nella mia vita.
Il fascino della Pianura padana
Affascinante in questa infinita pianura è la gente. Qui si svolge la vera e propria vita italiana. Fra poco attraverso Santhia, una città un po‘ più grande. Sarebbe il traguardo della tappa ufficile. Oggi però voglio raggiungere un tipico paese della regione e proseguo per Germano Vercellese con 1800 abitanti circa. Arrivato nel mio alloggio , un albergo piuttosto vecchio, vengo calorosamente accolto già da lontano. Lo chef mi aspetta già. Non c’è molta gente in giro. Un lavoratore edile si avvicina a me, – felicissimo di incontrare un pellegrino – e mi offre un bicchiere di prosecco. Molte grazie.